La mediazione artistica

In contrasto con l’idea d’intendere il mezzo artistico come la prestazione di un servizio e di uno strumento di marketing, oppure considerarla una professione, fornendo ai visitatori informazioni su ciò che non comprendiamo, l’associazione si prefigge di sensibilizzare gli osservatori facendogli prendere in considerazione quello che non è immediatamente visibile.

L’arte viene intesa come cerniera e motore attraverso cui rivitalizzare gli spazi pubblici all’aperto dalla pendici del Monte Generoso alla Valle di Muggio. La mediazione artistica, dunque, non ha solo la funzione di collocare begli oggetti o installazioni da ammirare, ma viene intesa come strumento d’unione tra l’economia regionale ed una gestione del territorio più vicino alla natura.

L’arte come cerniera e motore

L’arte con il suo potenziale dovrebbe valorizzare la natura e la cultura mostrandone il valore sotto una nuova luce e da una diversa prospettiva, favorendo la creazione di valore indigeno, la maggiore protezione dell’ambiente e la conservazione della cultura (del paesaggio).

La consapevolezza degli abitanti rispetto a tali valori deve venir rafforzata in modo da generare una forza di cambiamento proveniente dalla propria cultura e dalle tradizioni locali.