Nel cuore di due serate di mezza estate, JamMonte 2010 ha saputo proiettarci in una dimensione capace di coinvolgere tutti i nostri cinque sensi: attraverso cinema, musica, profumi di montagna e sapori nuovi abbiamo percorso nuove possibli strade dell'arte.
L'arte dell'immagine, l'arte in musica e l'arte gastronomica unite e intrecciate e accavallate hanno saputo allargare il limite geografico del paese, quasi annullarlo pur salvandone la ricchezza intrinseca.
Anche la pioggia caduta copiosa in piazza, annacquandone il pavimento in pietra ha spinto ai lati note e persone scivolate negli angoli più stretti del paese, costretti ad esplorare situazioni di limite
. Anche gli imprevisti, in un contesto di creatività, ne alimentano quell'afflato di ricerca e serendipità.
Venerdì 16 luglio ha avuto luogo la proiezione del film-documentario dedicato al genere musicale Rocksteady, nato in Giamaica nella metà degli anni '70 come variante dello ska. Il regista Stascha Bader, premiato a Lucerna e in nomination per i Quarzi 2010, ha presenziato per dare voce ed eco a curiosità ed approfondimenti sul tema. Durante la serata sono state servite prelibatezze giamaicane, dai sapori freschi e stuzzichevoli, capaci di farci assaporare maggiormente il clima locale. La serata si è conclusa con un concerto dei Zonasun, una band composta da sette elementi che ha proposto un reggae allo stesso tempo roots e moderno, attento anche alle melodie orecchiabili ed alle contaminazioni
.
Sabato 17 luglio è stata denominata la serata ticinese. Non certo per la sua tipica semplicità quanto piuttosto per i valori ticinesi che ha saputo e voluto promuovere. In primo luogo l'offerta musicale ha richiamato a Monte il quartetto dei Tacalà che hanno aperto la serata in stile musicale nostrano, accompagnando piatti culinari dalle materie prime molto semplici ma che Athena ha saputo con grande estro trasformare in vere e proprie opere d'arteper gli occhi e per i palati raffinati. Il momento culturale cinematografico ha proposto la visione del film Sinestesia
del regista ticinese Erik Bernasconi. Il film, candidato ai Quarzi 2010, ha raccolto un consenso di critica e pubblico. Il giovane regista, attraverso questo suo primo lungometraggio, pone al centro delle sue riflessioni il tema del destino e dell'handicap. Per il comitato è stato lusinghiero poterlo avere dal vivo
e condividere con lui riflessioni su questi temi ed altro.
La serata si è conclusa con le note della Lonsome Southern Comfort Company che ha tenuto in ballo
gli avventori sino a tarda mattina, nonostante la pioggia d'estate.
regista del film Rocksteady - The Roots of Reggae
fotografa della mostra Portraits in color, the Rocksteady Legend Collection”
Clarke's taste of Jamaicadi Zurigo
cucina giamaicana
gruppo musicale
regista del film Sinestesia
cucina ticinese
gruppo musicale
gruppo musicale
copyright montearte 2019